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In guerra con Tale
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“In guerra con Tale” è il viaggio immaginario che l’autrice segue da quando il padre, Vittorio, insieme ad altre centinaia di militari, parte da Napoli per raggiungere Bengasi su quella che il regime fascista ha battezzato “La Quarta Sponda” dell’Impero.
Per lui, come per tanti altri giovani del Meridione, si tratta di un’apertura verso un mondo sconosciuto e pieno di scoperte.
Dopo le iniziali piacevoli sorprese, offerte da una società organizzata a tutto vantaggio della comunità dei colonizzatori, arriva a stravolgere l’esistenza di Vittorio, prossimo al rientro in Italia per la fine del servizio militare, la dichiarazione di guerra dell’Italia alla Gran Bretagna e alla Francia.
Inizia così la fase di preparazione alla guerra nel deserto egiziano dove i genieri, di cui fa parte Vittorio, scavano trincee tutti i giorni.
Viene catturato insieme ai suoi amici nei primi giorni dell’attacco degli inglesi.
Per l’Italia è una prima tragica disfatta.
Per i genieri sarà una lunga dolorosa esperienza: la lunga marcia nel deserto egiziano, la prigionia nei campi d’Egitto, del Sudafrica e infine della Scozia.
Una prigionia che durò moltissimo, ben dopo la fine della guerra in Italia, perché la forza lavoro degli italiani prigionieri era indispensabile per far funzionare l’economia della Gran Bretagna.
Ma il ritardo del rientro di oltre 150.000 italiani fu in parte anche dovuto alle incertezze dell’allora governo italiano che si trovò ad affrontare l’arrivo di quasi mezzo milione di italiani, sommando i prigionieri detenuti negli altri paesi del Commonwealth, negli Usa e nei paesi africani, che, in un paese distrutto, andavano a sommarsi alla massa di disoccupati creati dalla guerra.
Descrizione
UNA STORIA DI COLONIALISMO, GUERRA, PRIGIONIA
DALLA DITTATURA FASCISTA ALLA LIBERAZIONE
In guerra con Tale è il risultato di una ricerca fatta, a più di 80 anni dopo l’avvenimento dei fatti raccontati, in cui si intrecciano ricordi personali, testimonianze raccolte, foto, ricerche in archivi, letture di diari e documenti.
La vita di Vittorio, Tale come tanti altri mandati nella Libia coloniale dal Regime fascista a fare il militare, si svolge in caserma, a Bengasi, negli addestramenti nei villaggi rurali per i “metropolitani”, nelle libere uscite in città.
L’entrata in guerra dell’Italia, il 10 giugno 1940, cambia completamente sogni e speranze di Vittorio e del suo gruppo di genieri. La cattura da parte degli inglesi, la lunga prigionia e la dolorosa lontananza dai propri cari, porteranno a fare i conti con le promesse di gloria e di benessere elargite da Mussolini.